Overdose di notizie, gogne pubbliche e teorie complottiste: che fare?
È giusto e sacrosanto informare e informarsi. Tuttavia, fare la gara a chi sa più cose su un fatto o su un altro, ancor prima che “gli addetti ai lavori” abbiano le idee un po’ più chiare, è deleterio per tutti e per la nostra salute mentale.
Tradotto: Se continuiamo a fare processi nei giornali e nei social, accusando medico x per negligenza o tizio y per attentato alla sicurezza pubblica, senza avere le competenze e la giusta visione per trarne una valutazione accurata, facciamo del male a noi stessi e agli altri.
Se pretendiamo di trovare delle risposte a dei quesiti al momento irrisolvibili, rischiamo di finire intrappolati nei meandri della nostra mente.
Se diamo adito a ogni parola, video, immagine in circolo nei nostri pc o telefoni, rischiamo di riempire il nostro tempo di tossine, le quali non fanno altro che distrarci dalle cose per cui vale davvero la pena porre la nostra attenzione.
Dunque:
Un conto è informarsi o approfondire un argomento che appassiona (provocando anche dibattiti sui social o tra amici), un altro è immergersi nell’overdose quotidiana di notizie, opinioni e ricerche traboccanti da ogni sito o pagina social esistenti.
Un conto è valutare un fatto sulla base di prove, dati e proprie competenze; un altro è sentenziare dal proprio divano di casa, dopo qualche bicchiere di vino e dopo aver sentito il parere di Tizio che ha parlato con Caio il quale a sua volta parlò con Sempronio che al mercato mio padre comprò.
Un conto è provare a risolvere un problema di nostra portata e di cui abbiamo il controllo, un altro è tentare di salvare l’intera popolazione mondiale postando un link dove si consiglia di curare ogni cosa con il limone.
Sarebbe utile approfittare di questo periodo per fermarsi davvero.
1 – Prima di lanciare un’opinione su qualcosa, fermiamoci e chiediamoci cosa sappiamo e su quali basi abbiamo fondato quell’opinione.
2 – Dopo aver letto una serie di notizie su un argomento, fermiamoci prima che diventi ossessione.
3 – Invece di voler risolvere ogni cosa fuori dal nostro controllo, fermiamoci e dedichiamoci a ciò che possiamo davvero cambiare e migliorare.
di Virginia Avveduto
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