L’importanza del voto: l’ultima cosa di cui si accorge un pesce è l’acqua in cui vive

Poniamo il caso che un giorno, un governo deciderà di cambiare l’articolo 48 della Costituzione e lo riscriverà nel modo seguente: “Potranno votare solo i cittadini del Nord Italia”.
A quel punto si scatenerà sicuramente una rivolta e tutto il Sud si mobiliterà per una rivoluzione.
Ci saranno morti e feriti in ogni città e regione italiana, fin quando, alla fine, i meridionali non avranno riconquistato il proprio sacrosanto diritto.
E anche quelli che non votavano, stavolta voteranno, e quelli che non si interessavano alla politica, stavolta si interesseranno. E quando il politicante di turno chiederà al giovane meridionale di essere votato in cambio di 50 euro o di un posto di lavoro, il giovane gli sputerà in faccia, perché quel voto è costato la vita di un suo compagno e di migliaia di persone. E ha un valore inestimabile.
Il pesce non si accorge dell’acqua in cui si trova, fin quando non lo priveranno di essa.
I nostri nonni, nonostante l’ignoranza e l’analfabetismo, conoscevano bene il valore del voto, noi, nonostante il grado d’istruzione, la cultura e l’accesso ai mezzi d’informazione, l’abbiamo dimenticato da un po’.
L’art. 48 della Costituzione della Repubblica italiana sancisce il diritto di voto.
« Art. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge. »
Virginia Avveduto
Lettera aperta a noi giovani sfigati
Vi spiego cos’è il fascismo e perché non è un’opinione meritevole di tutela e rispetto