Strage di via D’Amelio, le domande di Fiammetta Borsellino allo Stato: “Diteci la verità”

26 anni dopo la Strage di via D’Amelio, Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato palermitano Paolo Borsellino, invia una lettera al quotidiano La Repubblica in cui pone 13 domande relative “al depistaggio iniziato allora, ordito da vertici investigativi e accettato da schiere di giudici”.
L’appello di Fiammetta Borsellino è stato anche raccolto in una lunga audizione dalla commissione regionale antimafia presieduta da Claudio Fava, il quale ha in seguito dichiarato: “Dopo aver audito oggi Fiammetta Borsellino, la commissione antimafia sarà impegnata in un lavoro di ricerca delle risposte alle domande poste dalla famiglia di Borsellino e dai siciliani”.
Abbiamo voluto inserire alcune di queste domande in un breve video (in fondo all’articolo), con l’intento di amplificare – con suoni sordi, musiche, immagini e parole – la voce e le voci soffocate di tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di cercare la verità.
Il video comprende anche un estratto di uno degli ultimi discorsi di Paolo Borsellino in cui ricorda Giovanni Falcone davanti a circa mille esponenti di associazioni antimafia di Palermo, nel cortile di Casa Professa, centro dei gesuiti palermitani.
Queste le sue parole:
“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale che coinvolgesse tutti e, specialmente, le giovani generazioni, le più adatte proprio perché meno appesantite dai condizionamenti e da quei ragionamenti che fanno accettare la convivenza con il male; le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della continuità e quindi della complicità.”
Qui il video
(Potete trovare il testo completo della lettera di Fiammetta Borsellino su https://www.ilpost.it/2018/07/18/borsellino-fiammetta-domande/)
di Virginia Avveduto
ATTIVATE LE NOTIFICHE
E SUPPORTATE SEQUESTOÈUNBLOG
effettuando i vostri acquisti su Amazon.it
utilizzando questo link: https://amzn.to/2lWP1cg
Ci aiutereste a far sopravvivere il blog, grazie.
LEGGI ANCHE:
Volevano seppellirci ma non sapevano che eravamo semi – la mafia raccontata da voi
Magliette rosse, azzurre, gialle, rosa e blu: l’una non esclude l’altra
Le 20 domande a cui Salvini non risponderà mai
Noi migranti italiani facciamo così
Vi spiego cos’è il fascismo e perché non è un’opinione meritevole di tutela e rispetto
No Salvini, le torture non sono “retorica”: ecco perché