Che cos’è il fascismo?

Che cos’è il fascismo?

 

In queste ore, il dibattito politico è incentrato sulla questione del ddl proposto dall’on. Fiano che prevede delle modifiche sulla legge contro l’apologia di fascismo.

Ebbene, molti illustri (e un po’ meno illustri) opinionisti, politici e giornalisti, hanno definito tale legge “inutile” (in quanto i tempi del fascismo sono finiti), e “liberticida” (perché vietare la propaganda sarebbe come impedire la libera espressione delle opinioni altrui).

Insomma, i difensori della libertà di professare ideologie neofasciste accusano i legislatori del ddl Fiano di essere loro stessi fascisti in quanto repressori della libertà di professare un’ideologia che per decenni non ha fatto altro che reprimere ogni forma di libertà.
Spero non vi siate persi nel loop delle libertà. Il dibattito italico è sempre un loop pericoloso in cui è meglio non addentrarsi troppo.

Fortunatamente, in tanti hanno anche ricordato, citando il delitto Matteotti, che “Il fascismo non è un’opinione ma un crimine”.

Il fascismo è negli insulti a sfondo antisemita del deputato Corsaro nei confronti dell’onorevole Fiano.

Il fascismo è in quei gruppi xenofobi europei che affittano navi per bloccare gli sbarchi e per contrastare le attività delle Ong.

Il fascismo è nella prepotenza delle ronde di Casaupound che cacciano i venditori ambulanti dalle spiagge.

Il fascismo è nella spiaggia di Chioggia, piena di simboli e cartelli con scritte del tipo “I tossici andrebbero sterminati”.

Il fascismo è nella violenza di quelle bande che picchiano un ragazzo perché omosessuale.

Il fascismo è nelle guardie che torturano i carcerati.

Il fascismo è in chi discrimina l’altro perché di altra religione o cultura, di altro partito o orientamento sessuale.

Il fascismo è violenza, sia fisica che psicologica, è prepotenza, è oppressione, è diffusione della paura, è anti-politica, è chiusura, è omologazione, è repressione, è ignoranza.

Il fascismo, non è un’idea, e non essendo un’idea non va contrastato con le sole “idee” o con la sola cultura, ma con le leggi.

 

Virginia Avveduto

 

 

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